Più fumi tossici, questa la scelta di Carioni che annulla quanto deciso dalla sua stessa maggioranza. Il neo nominato Commissario ad acta ubbidisce al diktat regionale e decreta il 20 % in più di emissioni nel forno di Como.
Il fatto: il Piano rifiuti della provincia di Como non è piaciuto alla regione lLombardia che ha deciso di chiederne la modifica inserendovi l’aumento del 20 % di rifiuti da incenerire nel forno di Como. L’Amministrazione provinciale non ha modificato il Piano e la Regione ha commissariato il Consiglio provinciale affidando al presidente Leonardo carioni il ruolo di commissario ad acta. Carioni ha prontamente deciso di adottare il Piano modificato.
La comunicazione inviata da Renato Tettamanti al presidente del Consiglio provinciale di Como Ferdinando Mazara nella quale il consigliere chiede che il Consiglio di lunedì 16 novembre sia esprima su questo nuovo disastro ecologico annunciato:
«Ritengo grave e scorretto quanto avviene, le modifiche proposte dalla Regione non sono noccioline, aumentano del 20% il potenziale del forno Acsm, mandando nei fatti in soffitta la discussione durata anni in ordine al tanto decantato scenario C del piano stesso (equilibrio tra raccolta differenziata /materia e invio al Forno/energia). Ora con poche righe tutto ciò diventa fumo. Non va bene chiedo che il Consiglio provinciale di lunedì 16 novembre affronti subito la questione. Una domanda ma non eravate voi della maggioranza federalisti e per le autonomie?»
Leggi il testo della Deliberazione del Commissario ad acta n 1 del 5 novembre 09 adottata il 5 novembre da Leonardo Carioni, presidente della Provincia di Como e commissario ad acta per i rifiuti con i poteri del Consiglio.
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